mercoledì 21 luglio 2010

martedì 20 luglio 2010

In memoria di Eleonora Chiavarelli Moro, "Noretta". (1916-2010)

"Mia dolcissima Noretta,
credo che questa sia proprio l'ultima. Per ragioni misteriose mi sembra preclusa qualsiasi speranza. Non si sa neppure approssimativamente, che cosa accade, in che si concludano le varie iniziative delle quali una volta si parla. Il Papa non può fare niente neppure dimostrativamente, in questo caso? Perché avevamo tanti amici, a schiere. Non una voce che io sappia, si è levata sin qui. Di voi ho ricevuto la sola lettera del "Giorno", che volevo portare sul petto, così per farmi compagnia, all'atto di morire".
"Bacia e carezza per me tutti, volto per volto, occhi per occhi, capelli per capelli. A ciascuno una mia immensa tenerezza che passa per le tue mani. Sii forte, mia dolcissima, in questa prova assurda e incomprensibile. […] Amore mio, sentimi sempre con te e tienimi stretto.“
"Mentre lasciamo tutto resta l’amore, l’amore grande grande per te e per i nostri frutti di tanta incredibile e impossibile felicità.
Che di tutto resti qualcosa. Ti abbraccio forte, Noretta mia. Morirei felice, se avessi il segno di una vostra presenza. Sono certo che esiste, ma come sarebbe bello vederla.
Tu curati e cerca di essere più tranquilla che puoi. Ci rivedremo. Ci ritroveremo. Ci riameremo. Ho scritto a tutti per Luca, perché siano impegnati per lui. A te debbo dire grazie, infinite grazie, per tutto l’amore che mi hai dato. Amore un po’ geloso che mi faceva innervosire, quando ti vedevo sprofondata in un libro. Ma amore autentico che resterà. Io pregherò per te e tu per me.“

venerdì 9 luglio 2010

Quel perenne vilipendio alla bandiera.





Quel perenne vilipendio alla bandiera italiana che pochi sembrano notare. Milano, Stazione Centrale tutta nuova e sbiancata. Ma se gli interni sono tutti bianchi ripuliti dallo smog, la bandiera italiana esposta all'esterno ha la banda centrale non più bianca.
Costituzione della Repubblica italiana, art 12: "La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni".
Codice penale, art. 292: "Chiunque vilipende con espressioni ingiuriose la bandiera nazionale o un altro emblema dello Stato è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000.
Chiunque pubblicamente e intenzionalmente distrugge, disperde, deteriora, rende inservibile o imbratta la bandiera nazionale o un altro emblema dello Stato è punito con la reclusione fino a due anni".

venerdì 18 giugno 2010

Rito del Battesimo di un bambino





Dio, per mezzo dei segni sacramentali, tu operi con invisibile potenza le meraviglie della salvezza; e in molti modi, attraverso i tempi, hai preparato l'acqua, tua creatura,ad essere segno del Battesimo: fin dalle origini il tuo Spirito si librava sulle acque perché contenessero in germe la forza di santificare; e anche nel diluvio hai prefigurato il Battesimo, perché, oggi come allora,l'acqua segnasse la fine del peccato e l'inizio della vita nuova; tu hai liberato dalla schiavitù i figli di Abramo, facendoli passare illesi attraverso il Mar Rosso, perché fossero immagine del futuro popolo dei battezzati; infine, nella pienezza dei tempi,il tuo Figlio, battezzato nell'acqua del Giordano,fu consacrato dallo Spirito Santo;innalzato sulla croce,egli versò dal suo fianco sangue ed acqua;e dopo la sua risurrezione comandò ai discepoli:
«Andate, annunciate il Vangelo a tutti i popoli,
e battezzateli nel nome del Padre e del Figlio
e dello Spirito Santo».

E ora, Padre,guarda con amore la tua Chiesa: fa' scaturire per lei la sorgente del Battesimo,infondi in quest'acqua, per opera dello Spirito Santo,la grazia del tuo unico Figlio;affinché, con il sacramento del Battesimo, l'uomo, fatto a tua immagine, sia lavato dalla macchia del peccato, e dall'acqua e dallo Spirito Santo
rinasca come nuova creatura.

"Discenda in quest'acqua
la potenza dello Spirito Santo:
perché coloro che in essa riceveranno il Battesimo,
siano sepolti con Cristo nella morte
e con lui risorgano alla vita immortale.
Per Cristo nostro Signore

Volete dunque che GABRIELE riceva il Battesimo
nella fede della Chiesa che tutti insieme abbiamo professato?

Genitori e padrini:
Sì, lo vogliamo.

E subito il celebrante battezza il bambino, dicendo:

GABRIELE, io ti battezzo nel nome del Padre
e del Figlio e dello Spirito Santo.














A voi, genitori, e a voi, padrino e madrina,
è affidato questo segno pasquale,
fiamma che sempre dovete alimentare.

Abbiate cura che il vostro bambino, illuminato da Cristo,
viva sempre come figlio della luce;
e perseverando nella fede,
vada incontro al Signore che viene,
con tutti i santi, nel regno dei cieli.



mercoledì 16 giugno 2010

Cambio!


Ho cambiato profumo... Ora uso Acqua di Parma.