giovedì 19 aprile 2012

Sogni: poesia di Emilio Gallicchio

SOGNI

Presi dal vento, nel triste aer bruno,
Cadono i sogni miei ad uno ad uno,
quanto rimpianto nel vederli andare,
così, senza perché, in fondo al mare.

Sognava il cuore le sue dolci fole,
e voi nasceste: c'era tanto sole.
Cantavano i ruscelli: oh primavera,
di dolcezza infinita messaggera!

Vestivate d'azzurro in sulla sera,
quando il desio diventa una preghiera,
e le fatine capricciose e belle,
alitavano pulviscolo di stelle.

Sulle vostre ali, l'anima vagava,
cercando sempre, ciò che non trovava,
ed ogni vol costava una ferita,
una graffiata nell'ascesa ardita.

Colla tempesta che non si ferma più,
spariti sono i sogni, ormai laggiù,
eppur nella tristezza che li ammanta,
una voce nel cuor,  ancora canta. 

(Emilio Gallicchio)

mercoledì 11 aprile 2012

Il deficit infrastrutturale lucano: sul comunicato stampa di Margiotta.

Meglio tardi che mai. I parlamentari lucani forse iniziano a rendersi conto di quanto sia distante la Basilicata dal resto dell'Italia in termini di infrastrutture. Le più banali, le più ovvie per permettere a persone e merci di poter raggiungere il resto del mondo. 
Lucania ancora infelix anche riguardo alla dotazione di strade e ferrovie che la collegano al resto del Paese. 
E' di oggi un comunicato stampa dell'Onorevole Salvatore Margiotta (PD) a proposito di infrastrutture e di banali proposte per tentare di rompere l'isolamento della Basilicata. 
Do atto al senatore di non aver continuato sulla scia del "vogliamo un aeroporto in Basilicata". I fallimenti, o quantomento le difficoltà, degli aeroporti di Foggia e Pontecagnano insegnano che forse non è il caso di insistere. E' meglio puntare su collegamenti ferroviari e stradali da e per gli aeroporti che già ci sono nelle Regioni vicine: Bari Palese per l'area materana e Napoli Capodichino per il potentino. Un servizio navetta con eventuale check in fatto già a Potenza sarebbe molto più fattibile e con costi infinitamente inferiori alla costruzione (o ampliamento giacchè si tira in ballo spesso la pista Mattei di Pisticci) di un aeroporto lucano. 
L'esperienza di un bus navetta è già stato sperimentato (non so se ancora presente) a Matera che era collegata a Bari Palese. 

Quanto al sistema ferroviario, forse è ormai tardi. L'Alta Velocità Napoli-Bari via Cancello è già in costruzione. Nei pressi di Candela iniziano già a vedersi i primi ponti della nuova tratta che passano proprio sulla storica Potenza-Foggia. La classe politica lucana (tutta, senza distinzione), sia quella regionale che quella eletta in Parlamento, avrebbe dovuto accorgersi anni addietro che facendo passare la TAV da Cancello e Benevento, la Basilicata sarebbe stata ancora più isolata. Quando sarà completata la Battipaglia-Potenza-Taranto diventerà inutile. Per raggiungere Taranto e il metapontino sarà molto più veloce percorrere la Napoli-Bari che la Tatanto-Potenza-Salerno. 
Il declassamento dell'Eurostar ad Intercity ne è solo l'anteprima. 
Quel declassamento è rimasto tale nonostante le (deboli) proteste del Governo regionale. In realtà il materiale rotabile è rimasto lo stesso. Il servizio Intercity è svolto sempre da un ETR450 (il celebre Pendolino). Anche il prezzo del biglietto non è cambiato. E allora mi chiedo: il servizio offerto a quel prezzo era da Eurostar o da Intercity?

L'elettrificazione della tratta Battipaglia-Potenza è piuttosto recente. Impensabile rimetterci le mani. E soprattutto piuttosto costoso vista la presenza di gallerie e ampi tratti con pendenze non adatte a treni Alta Velocità.

Più fattibile migliorare la situazione della Potenza-Foggia. L'onorevole Margiotta scrive di trent'anni per avere un miglioramento della situazione. Trent'anni forse (anzi, per l'Italia e le opere pubbliche tolgo il forse) servono per ridisegnare interamente il tracciato. Ne servono molto meno in realtà. Per ridurre i tempi di percorrenza basta iniziare dalle curve. Raddrizzare alcune curve (Onorevole, ha mai provato il brivido del treno inclinato fra le stazioni di Possidente e Lagopesole?) farebbe già risparmiare molto tempo.
Qualcosa già è stato fatto eliminando alcune fermate (in 34 anni raramente ho visto persone scendere o salire a Filiano) con gli accelerati dell'ex assessore Loguercio.
Certo, finchè continuano a circolare le (queste si trentennali) ALn 668 ripellicolate con le bellezze lucane ( una cagata pazzesca) che raggiungono massimo gli 80km/h, c'è poco da sperare. Non si riesce nemmeno ad avere una biglietteria self service a Potenza Centrale, figuriamoci il resto.