venerdì 31 luglio 2009

Stragi di Stato?

NOTE A MARGINE DI DUE STRAGI

L'esplosivo impiegato nella strage di Capaci nel 1992 era contenuto da un tubo di drenaggio posto sotto la strada; il diametro di tali tubi generalmente non è superiore a 20-30 cm; data la potenza dell'esplosione - valutabile dai dati allora diffusi - il volume necessario di polvere da mina sarebbe stato tale da rendere insufficiente la capienza del tubo (massa della carica/peso specifico dell'esplosivo); come si potevano inserire e collegare dentro un simile condotto tante e tali cariche (per un volume di centinaia di litri)? Il volume dell'esplosivo doveva essere molto inferiore ed avere una potenza molto superiore. Solo esplosivi prodotti da officine militari o militarizzate – come l'Hexogen (ciclonite, RDX, peso specifico circa 1,8 kg/dm3) – arrivano a tali potenze. Potrebbe essere stata usata una miscela di TNT con polvere di alluminio (o magnesio). Anche questi esplosivi sono prodotti per scopi militari. Questo tipo di esplosivo produce però una intensa nuvola bianca e comunque la velocità di espansione iniziale dei gas tale che nel caso in questione avrebbe frantumato le auto blindate di Falcone e della scorta. Invece l'auto di Falcone è stata sollevata, proiettata, danneggiata ma è rimasta integra, il che porta ad escludere una forte carica di tritolo e induce a ipotizzare quali mezzi usati l’Hexogen e simili.
Sulla esplosione alla stazione di Bologna nel 1980 ancora oggi nella sala d'attesa di II Classe è visibile un piccolo buchetto che sarebbe il "cratere" lasciato da una bomba di circa 100 kg di tetranitroeritrite. La prima riflessione è che 100 kg di tetranitroeritrite (che, ad occhio, equivalgono ad una bomba aerea da 500 libbre), posti al suolo non lasciano un piccolo buco del diametro di 20-30 cm. Come è possibile trasportare dentro un valigia 100 kg di esplosivo più l'innesco? Com'è manovrabile un oggetto simile? Se si caricano in una valigia 4 sacchi di cemento non si riesce poi a trasportarla! L'esplosione è stata enorme e compatibile con una equipollente carica. Pertanto non poteva essere sufficiente solo una carica come quella che ha lasciato il segno sul pavimento. Vi doveva essere una seconda carica, esplosa nello stesso istante, ma posta in un luogo dove non ha lasciato crateri, ad esempio posizionata nei locali del piano superiore (avrebbe sfondato il solaio ma non lasciato "crateri"). Ma chi l'avrebbe potuta mettere? Non certo un terrorista "di passaggio". Tutto troppo strano per cui varrebbe la pena di verificare tutta la documentazione se ancora disponibile e fare calcoli molto più precisi.
Cordialmente
Prof. Cosimo Loré

tratto da www.toghelucane.blogspot.com

SS 658 Potenza-Melfi: ennesimo incidente.

Così la Gazzetta del Mezzogiorno sull'incidente mortale del 29 Luglio scorso avvenuto sulla SS658. L'ennesimo. Quando qualcuno prenderà provvedimenti per rendere più sicura quella strada della morte?

POTENZA - Incidente mortale sulla strada a scorrimento veloce che collega Melfi (Potenza) al capoluogo di regione. Un’automobile si è scontrata con un autocarro nei pressi di Potenza: il conducente dell’auto, non ancora identificato, è morto sul colpo. Vigili del fuoco e Polizia stradale stanno operando per risalire all’identità dell’uomo e per chiarire la dinamica dell’incidente.

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallabasilicata_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=255512&IDCategoria=12

sabato 11 luglio 2009


Esimio Assessore, Caro Presidente,
ho letto un po' stupito del nuovo contratto di servizio appena stipulato fra la Regione Basilicata e Trenitalia (nella persona di Giancarlo Laguzzi, Responsabile nazionale divisione passeggeri). Se è legittimo aspettarsi toni ricchi di entusiasmo da parte di chi quel contratto lo ha firmato, da parte dei giornalisti li trovo quantomeno inopportuni. Mi sarei aspettato infatti che qualcuno facesse alcuni rilievi di non poco conto; poichè così non è stato mi permetto io, da fruitore dei servizi, di rilevare le enormi pecche.

Che c'è di nuovo nel contratto? Solo due nuove motrici E464 che da sole valgono quasi 1/5 del nuovo contratto. Le due nuove motrici NON possono essere utilizzate sulla Potenza-Foggia essendo, questa, una linea non elettrificata. E il cofinanziamento di tre treni Minuetto. Stessi problemi delle motrici di cui ho appena detto, se parliamo dei Minuetto elettrici.
Per il resto si tratta di "ristrutturare" le ALn 668 e 663 che furono costruite fra gli anni '50 e '80. Bene che vada, quindi, quelle più nuove hanno 30 anni. Sono i treni che viaggiano sulla Potenza-Foggia, la linea che uso più spesso. Alcune hanno già l'impianto di condizionamento, il cui banco di prova sono i mesi di Luglio e Agosto. Quando questi treni sono in composizione singola e salgono da Foggia verso Potenza, dopo la stazione di Rocchetta S.Antonio, hanno una necessità: spegnere l'aria condizionata, altrimenti un solo motore non riesce a spingere.
In ogni caso l'intera flotta che si muove sui centenari binari della Basilicata sarà in parte nuova, in buona parte avrà fatto il lifting, ma avrà sempre (minimo) 30 anni di onorata carriera.

Ma il vero punto dolente del nuovo contratto è l'orario in vigore dal 14 Giugno che ha già provocato qualche mugugno di viaggiatori e sindaci. Dice il comunicato stampa pubblicato sul portale regionale: "il nuovo orario ha introdotto alcune novità in coerenza con la crescente domanda, qualitativa e quantitativa, di mobilità dei viaggiatori lucani". Salvo poi aggiungere che per alcuni treni è stato limitato il numero di fermate a non più di quattro che in realtà sono sei: bisogna aggiungere Potenza Superiore e Potenza Macchia Romana oltre a quelle di Avigliano, Possidente, Rionero e Melfi.
Vediamo il dettaglio:
I treni 3516 (Potenza h. 09:54, Foggia h. 11:46) e 3518/3520 (Potenza h.11:51, Foggia 13:42) sono quelli che hanno ridotto di venti minuti il tempo di percorrenza avendo limitato le fermate. A che pro? Per arrivare prima a Foggia?
Nei minuti successivi da Foggia verso Bologna partono un Escity (9764) alle 12:10, un IC (718) alle 13:31 e ancora un Escity (9766) alle 14:07. Se anche i treni regionali effettuassero tutte le fermate impiegando venti minuti in più, si avrebbe il tempo per effettuare il cambio. Non capisco quindi i motivi che hanno portato al taglio delle fermate; scelta che ritengo poco coerente con quella crescente domanda "qualitativa e quantitativa" di mobilità. Al contrario, qualità e quantità del servizio sono diminuiti per i pendolari della Potenza-Melfi.
E dove sta il nesso fra il treno 3516 e le nuove corse 3534, 3514 e 3536? Perchè questi treni (il 3514 parte da Potenza alle 08:33, il 3536 alle 15:55) dovrebbero assicurare un buon livello di collegamento ferroviario anche dove non ferma il "velocizzato" 3516 che parte da Potenza alle 11:51? C'è solo qualche ora di scarto....
Due treni sono stati unificati riducendo i tempi di viaggio: i treni 3537 (Foggia h.15:50, Potenza h. 18:05) e 3545 (Foggia h.16:08, Potenza h. 18:05). Partivano a distanza di pochi minuti l'uno dall'altro. Ora il 3537 parte alle 16:12. Ma, sorpresa, alle 16:30 parte l'autobus PZ 307. Mi chiedo che senso abbia fare queste scelte. Non sarebbe stato meglio far partire un treno verso le 17:30-18:00 considerando che fino alle 18:28 verso Potenza non c'è nulla?

Più interessanti le nuove proposte da Potenza verso Napoli e l'Alta Velocità. E' quì che registro omissioni, dimenticanze, sorvoli. Sia da parte dei vertici regionali che dei giornalisti (non me ne voglia nessuno).
La Potenza-Battipaglia nei mesi estivi è chiusa per lavori (che speriamo non durino anni come già successo). Tutto il servizio si svolge con servizio sostitutivo con autobus. Grande enfasi è riservata al PZ 504 (Potenza Centrale h.04:42, Napoli piazza Garibaldi 07:40) che collegandosi al treno ES AV 9432 permetterebbe di arrivare a Milano Centrale alle 13:39. In realtà già il sito delle Ferrovie esclude questa coincidenza per l'autobus. Le Ferrovie non sono in grado si assicurare la puntualità ai propri treni, figuriamoci se sono in grado di assicurare la puntualità di un autobus che viaggia sulla Potenza-Sicignano! Ogni anno arrivano puntuali le code sulla A3. Il sito propone, quind, il treno AV 9434 che parte da Napoli alle 08:54. Il tempo di percorrenza per Milano dunque va rivisto. Non 7 ore e 45 minuti, ma 8 ore e 45 minuti. Meglio raggiungere Milano via Foggia: ci si impiegano 9 ore e trenta euro in meno!
Anche in questo caso l'offerta per Napoli non è affatto migliorata in qualità e quantità. Non è forse vero che sono state eliminate due coppie di treni (due Eurostar e due Inter City plus Taranto-Roma e viceversa)? Il miglioramento è viaggiare sulla strada con tutti i rischi che essa comporta?

Tutto questo sul piano dei servizi. Sono questi oggetto del contratto. Ma quanto alle infrastrutture, egregio Assessore?
Sulla Potenza-Foggia non sono previsti lavori di ammodernamento (pura illusione l'elettrificazione), neanche fino a Melfi che dovrebbe essere la punta della fantomatica città metropolitana. Ci si limita a tamponare le emergenze: le frane iniziano ad essere numerose ed impongono rallentamenti ai treni. Della situazione delle FAL è inutile parlare. Insieme alla città metropolitana fino a Melfi si parlava di migliorare la tratta Avigliano-Potenza. Sogni di un futuro che (forse) verrà.
A Marzo l'AD delle Ferrovie (ing. Moretti) ha presentato il progetto del tripolo Roma-Napoli-Bari. L'Alta Velocità viene instradata verso Benevento e poi scende verso Foggia. E' previsto un nuovo tracciato che in parte è in galleria. Tradotto: la Battipaglia-Potenza-Taranto diventa linea di secondaria importanza su cui non si investe e per la cui difesa la Regione Basilicata non ha speso una sola parola.
Ho letto anche che sui nuovi treni verranno pubblicizzate le bellezze della Regione. Che strano modo di fare promozione turistica. La facciamo a noi stessi. Come se io non sapessi che a Melfi Federico II ha pubblicato le Constitutiones Melphitanae (Liber Augustalis) e che Lagopesole è la sua residenza estiva. Mi pare si facciano gli stessi errori di Orizzonti Lucani. Promozione turistica dentro la regione. Non sarebbe forse il caso di fare promozione turistica fuori Regione? Magari proprio sugli Escity della linea adriatica? O su quelli della direttrice Est Ovest (Venezia-Milano-Torino)?
Cosa resta dunque ai lucani? Il pendolarismo balneare. Che vadano al mare e non ci pensino più. Confermati i treni per Ginosa e Metaponto! Evviva il nuovo contratto di servizio.

Cordiali saluti,

venerdì 10 luglio 2009

Topolino, Giornalisti!


Topolino numero 2798 del 14 Luglio 2009

venerdì 3 luglio 2009

Che risposta!

Lo scorso anno ho chiesto agli organizzatori de "Il volo dell'angelo" se avessero previsto la vendita di oggetti per la promozione, come magliette, cappellini etc, in occasione della nuova stagione.
La risposta mi aveva lasciato basito. Iniziava così: "Si si c'è un negozio (....) si kiama..."
A parte l'italiano (la K e altre cosucce), la mail non era firmata e non aveva un minimo di forma. Bel modo di fare promozione turistica.
I sindaci di Castelmezzano e Pietrapertosa, il Presidente della Comunità Montana nonchè il Presidente dell'Apt hanno preferito ignorare la mia lettera di protesta.
Sia lo scorso anno che qualche giorno fa, ho scritto per chiedere informazioni sulla riapertura del Parco della Grancia (www.parcostorico.it) e sullo spettacolo "La Storia Bandita".
La risposta è stata immediata - da Castelmezzano ci misero un mese!. Cortese e formale quanto basta. Questo si che è modo di rispondere! Questo è il modo corretto di fare promozione turistica. Ecco la risposta:

Gentilissimo Domenico, al momento posso preannunciarLe che il parco aprirà ogni sabato e domenica a partire dalla fine di luglio fino alla metà/fine di settembre.
Per i dettagli relativi alle attività, agli orari ed ai prezzi deve pazientare ancora qualche giorno, in attesa che si definiscano le ultime cose; pertanto, prossimamente potrà ricontattarci o visitare il sito www.parcostorico.it, che a breve verrà aggiornato con tutte le news.
Nel ringraziarla per l'attenzione rivoltaci, invio cordiali saluti

Anna Lisa Petraglia

Dal Volo dell'Angelo, invece, ancora ho spiacevoli sorprese, nonostante la grande promozione che se ne fa su giornali e televisioni. La settimana scorsa mentre guardi il Tg3 Basilicata, ascolto l'intervista ad una delle ragazze che si occupano della preparazione al volo e dell'accoglienza una volta finito:
GIORNALISTA: "Cosa dicono le persone che hanno fatto questa esperienza, quali le reazioni?"
RAGAZZA: "Che si divertono un casino!"

Immagino che la ragazza sia la stessa che mi aveva risposto un anno fa, immaginando di chattare su Msn con la sua migliore amica!!!

Sono Basito.


mercoledì 1 luglio 2009

La replica della Gazzetta del Mezzogiorno e mia controreplica.

Gentile signor Gianturco
anch'io stupita e perplessa ho letto il suo commento al mio articolo.Chi mi conosce sa che non sono una che si entusiasma facilmente, figuriamoci se posso scrivere che per i trasporti in Basilicata è tutto bello e perfetto. La realtà del nostro sistema viario (nel suo complesso) è visibile e compensibile a tutti. Cantarne le lodi sarebbe ridicolo e personalmente credo di non averlo mai fatto, anzi più di una volta la testata che mi onoro di rappresentare ed io stessa abbiamo evidenziato problemi e carenze. Nell'articolo che Lei contesta mi sono limitata a resocontare quanto accaduto nel corso di un incontro tra la Regione e i vertici di Treniitalia. Senza alcun commento, senza alcuna enfasi, nonostante credo che se le intenzioni della Regione dovessero concretizzarsi non potremmo che trarne giovamento. Detto questo, però, accolgo e condivido alcune sue riflessioni (non tutte e non tutte esatte, come i tempi di realizzazione del progetto che sarà pronto a dicembre e non a luglio). Esse, però, andrebbero rivolte non a me ma all'assessore Loguercio, la persona che di fatto sta contrattando le cose da fare con Trenitalia. Sono certa che per Lui potrebbero essere motivo di approfondimento e di riflessione.
Cordialmente
Antonella Inciso

Gentile signora,
Innanzitutto grazie per la sollecita risposta alla mia mail. E' stata molto cortese.
Ciò detto, mi pare ci siano ancora alcune cose da chiarire.
Non ho mai detto che a Luglio tutto sarà pronto. Ho scritto da Luglio. Mi è parso superfluo aggiungere "a Dicembre". Il Suo articolo sul punto era molto chiaro. Nemmeno posso pretendere dall'assessore Loguercio che in questi due giorni che ci separano dal mese di Luglio rivoluzioni i trasporti lucani.
Il mio stupore per il Suo articolo resta. Ancora di più questo modo di riportare i fatti. Mi spiego. Immagino che l'accordo Regione-Trenitalia sia stato presentato in una conferenza stampa. Alla quale -chiedo- non sono ammesse domande? I giornalisti si limitano a prendere nota e fedelmente riportano? Oppure l'assessore ha cortesemente inviato una nota stampa. A seguito della quale -chiedo- non è possibile chiedere una semplice intervista?

Che in generale il sistema trasporti della Basilicata faccia pena è cosa nota a tutti. Non parlo solo dei treni. Io sono un pendolare della Potenza Foggia. Salgo nella ex Stazione di Pietragalla scalo, cambio a Foggia e scendo a Milano. Conosco bene la tratta. I segni di un progressivo deterioramento sono evidenti.
Le strade? Sono cresciuto a S.Angelo, frazione del Comune di Avigliano. Da casa vedo la SS658, proprio nel tratto in cui diventa a tre corsie. Quelle in cui spesso ci sono incidenti mortali. Troppo spesso. Bastano questi due esempi ad indicare che conosco bene la situazione trasporti in Basilicata.
Non mi capacito di come i lucani preferiscano girarsi dall'altra parte, non chiederne conto a quanti hanno votato e continuano a votare.
Io non mancherò di esperimere le mie perplessità anche all'esimio assessore.
Saluti.