mercoledì 11 aprile 2012

Il deficit infrastrutturale lucano: sul comunicato stampa di Margiotta.

Meglio tardi che mai. I parlamentari lucani forse iniziano a rendersi conto di quanto sia distante la Basilicata dal resto dell'Italia in termini di infrastrutture. Le più banali, le più ovvie per permettere a persone e merci di poter raggiungere il resto del mondo. 
Lucania ancora infelix anche riguardo alla dotazione di strade e ferrovie che la collegano al resto del Paese. 
E' di oggi un comunicato stampa dell'Onorevole Salvatore Margiotta (PD) a proposito di infrastrutture e di banali proposte per tentare di rompere l'isolamento della Basilicata. 
Do atto al senatore di non aver continuato sulla scia del "vogliamo un aeroporto in Basilicata". I fallimenti, o quantomento le difficoltà, degli aeroporti di Foggia e Pontecagnano insegnano che forse non è il caso di insistere. E' meglio puntare su collegamenti ferroviari e stradali da e per gli aeroporti che già ci sono nelle Regioni vicine: Bari Palese per l'area materana e Napoli Capodichino per il potentino. Un servizio navetta con eventuale check in fatto già a Potenza sarebbe molto più fattibile e con costi infinitamente inferiori alla costruzione (o ampliamento giacchè si tira in ballo spesso la pista Mattei di Pisticci) di un aeroporto lucano. 
L'esperienza di un bus navetta è già stato sperimentato (non so se ancora presente) a Matera che era collegata a Bari Palese. 

Quanto al sistema ferroviario, forse è ormai tardi. L'Alta Velocità Napoli-Bari via Cancello è già in costruzione. Nei pressi di Candela iniziano già a vedersi i primi ponti della nuova tratta che passano proprio sulla storica Potenza-Foggia. La classe politica lucana (tutta, senza distinzione), sia quella regionale che quella eletta in Parlamento, avrebbe dovuto accorgersi anni addietro che facendo passare la TAV da Cancello e Benevento, la Basilicata sarebbe stata ancora più isolata. Quando sarà completata la Battipaglia-Potenza-Taranto diventerà inutile. Per raggiungere Taranto e il metapontino sarà molto più veloce percorrere la Napoli-Bari che la Tatanto-Potenza-Salerno. 
Il declassamento dell'Eurostar ad Intercity ne è solo l'anteprima. 
Quel declassamento è rimasto tale nonostante le (deboli) proteste del Governo regionale. In realtà il materiale rotabile è rimasto lo stesso. Il servizio Intercity è svolto sempre da un ETR450 (il celebre Pendolino). Anche il prezzo del biglietto non è cambiato. E allora mi chiedo: il servizio offerto a quel prezzo era da Eurostar o da Intercity?

L'elettrificazione della tratta Battipaglia-Potenza è piuttosto recente. Impensabile rimetterci le mani. E soprattutto piuttosto costoso vista la presenza di gallerie e ampi tratti con pendenze non adatte a treni Alta Velocità.

Più fattibile migliorare la situazione della Potenza-Foggia. L'onorevole Margiotta scrive di trent'anni per avere un miglioramento della situazione. Trent'anni forse (anzi, per l'Italia e le opere pubbliche tolgo il forse) servono per ridisegnare interamente il tracciato. Ne servono molto meno in realtà. Per ridurre i tempi di percorrenza basta iniziare dalle curve. Raddrizzare alcune curve (Onorevole, ha mai provato il brivido del treno inclinato fra le stazioni di Possidente e Lagopesole?) farebbe già risparmiare molto tempo.
Qualcosa già è stato fatto eliminando alcune fermate (in 34 anni raramente ho visto persone scendere o salire a Filiano) con gli accelerati dell'ex assessore Loguercio.
Certo, finchè continuano a circolare le (queste si trentennali) ALn 668 ripellicolate con le bellezze lucane ( una cagata pazzesca) che raggiungono massimo gli 80km/h, c'è poco da sperare. Non si riesce nemmeno ad avere una biglietteria self service a Potenza Centrale, figuriamoci il resto.  

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