giovedì 18 febbraio 2010

Contro il fumo


Il tabacco provoca più decessi di alcol, aids, droghe, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme. L’epidemia del tabacco è una delle più grandi sfide di sanità pubblica della storia.
L’OMS ha definito il
fumo di tabacco come “la più grande minaccia per la salute nella Regione Europea”.
Nel mondo i fumatori sono 650 milioni e i morti a causa del fumo sono 5.4 milioni ogni anno. Si stima che nel 2030 saranno 8 milioni. Nel 20° secolo 100 milioni di persone sono morte a causa del fumo; nel 21° secolo si stima ne moriranno 1 miliardo. Nel 2030 più dell’80% dei morti a causa del tabacco saranno nei paesi in via di sviluppo. Nei paesi dell’Unione Europea (UE) ogni anno muoiono prematuramente a causa del fumo 650.000 p
ersone (una cifra superiore alla popolazione di Malta o del Lussemburgo).
Secondo i più recenti dati della Commissione Europea, benché il numero dei fumatori nella UE sia in calo, un terzo degli europei fuma ancora. Queste persone mettono a repentaglio la loro vita e quella di quanti sono esposti al fumo passivo, tanto che, ogni anno, 19.000 europei non fumatori muoiono per effetto dell’esposizione al fumo passivo, a casa o sul luogo di lavoro.
Le morti e le malattie fumo-correlate, tuttavia, sono interamente prevedibili e prevenibili, si conosce, infatti, esattamente cosa provoca l’uso di tabacco, come e quanto uccide, cosa danneggia e come fare per evitare tutto questo.

Si stima che siano attribuibili al fumo di tabacco in Italia dalle 70.000 alle 83.000 morti l’anno.
Oltre il 25% di questi decessi è compreso tra i 35 ed i 65 anni di età.
Il tabacco è una causa nota o probabile di almeno 25 malattie, tra le quali broncopneumopatie croniche ostruttive ed altre patologie polmonari croniche, cancro del polmone e altre forme di cancro, cardiopatie, vasculopatie. La mortalità e l’incidenza per carcinoma polmonare sono in calo tra gli uomini ma in aumento nelle donne, tra le quali questa patologia ha superato abbondantemente quella del tumore allo stomaco, divenendo la terza causa di morte per patologie tumorali, dopo mammella e colon-retto.
Anche se negli ultimi 50 anni si è assistito in Italia, come in tutto il mondo occidentale, ad una gra
duale diminuzione dei fumatori, nel nostro Paese il fumo attivo rimane la principale causa di morbosità e mortalità prevenibile. Nel 2009, secondo i dati ISTAT (che fanno riferimento a oltre 60 mila interviste faccia a faccia a persone con età superiore ai 14 anni), la percentuale dei fumatori è salita al 23% (era 22,2% nel 2008) dopo 5 anni di valori stabili intorno al 22%. L’incremento ha riguardato allo stesso modo sia i maschi che le femmine. Se andiamo a vedere la prevalenza nelle varie classi di età, si nota come l’aumento maggiore ci sia stato tra i giovani adulti di età compresa tra i 25 e i 34 anni.

Telefono Verde contro il fumo
Osservatorio Fumo, Alcol e Droga
Istituto Superiore di Sanità


3 commenti:

Anonimo ha detto...

niente di piu che andare in macchina,quindi,sono 2 le cose,o non fumo o non guido....

saraf ha detto...

La sigaretta elettronica mi sta aiutando molto a smettere di fumare... non emette fumo ma soltanto vapore acqueo; i filtri con nicotina sono utili per un graduale allontanamento dalla sigaretta... penso che di questo passo riuscirò ad evitare definitivamente di fumare in breve tempo, ora ne sto già fumando meno di 5. Consiglio la sigaretta eletronica a tutti coloro che hanno la volontà di smettere di fumare.. provate a visitare il sito www.yesican.it.

saraf ha detto...

La sigaretta elettronica mi sta aiutando molto a smettere di fumare... non emette fumo ma soltanto vapore acqueo; i filtri con nicotina sono utili per un graduale allontanamento dalla sigaretta... penso che di questo passo riuscirò ad evitare definitivamente di fumare in breve tempo, ora ne sto già fumando meno di 5. Consiglio la sigaretta eletronica a tutti coloro che hanno la volontà di smettere di fumare.. provate a visitare il sito yesican.it.